(Universitat Autònoma de Barcelona. Departament d'Art i de Musicologia)
| Additional title: |
Rethinking boundaries : modernist architects' foray into medieval-inspired lettering |
| Date: |
2022 |
| Abstract: |
Il presente studio esplora il contatto tra architetti modernisti catalani e la produzione di libri, sotto il punto di vista specifico del lettering di ispirazione medievale. L'indagine permette di approfondire le modalità di rielaborazione delle forme medievali durante il Modernismo, condivise anche dal restauro «in stile» alla maniera di Viollet-le-Duc e argomento spesso trascurato in quanto considerato una sfortunata inflessione del gusto. Allargando invece lo sguardo al contesto generale e alle fonti d'ispirazione, vediamo che tale rielaborazione risponde a una necessità di rigenerazione sociale e comunitaria, che si riflette anche nella parallela riscoperta dei manoscritti medievali e nel restauro del Monastero di Ripoll. Esaminando lo stato della paleografia dell'epoca, troviamo che le illustrazioni dei testi paleografici e il design degli architetti condividono l'ibridazione tra filologia e creatività artistica. Allo stesso tempo, la produzione di lettere goticheggianti da parte della tipografia editoriale mostra i contatti tra l'estetica medievalista e l'industria. Segue l'analisi delle esperienze di lettering degli architetti Lluís Domènech i Montaner, principale punto di contatto tra architettura ed editoria ed esploratore di numerosi stili di lettering medievale, Camil Oliveras i Gensana, che giunse a una sintesi tra forme medievali e moderne, Josep Vilaseca i Casanovas, collaboratore di Domènech, e infine dell'illustratore Josep Pellicer i Fenyé, che utilizzò l'ispirazione medievale insieme ad altre, a seconda delle finalità nella trasmissione del messaggio artistico. |
| Abstract: |
This paper explores links between Catalan Modernist architects and book production, specifically from the perspective of medieval-inspired lettering. The paper examines the ways in which medieval forms were reworked during the Modernist period, along with "in style" restoration inspired by Viollet-le-Duc, a topic that is often overlooked because it is considered an unfortunate expression of taste. Instead, by broadening our gaze to the general context and sources of inspiration, we see that this reworking responds to a need for social regeneration, which is also reflected in the parallel rediscovery of medieval manuscripts and in the restoration of the Monastery of Ripoll. Examining the state of paleography at the time, we find that illustrations of paleographic texts and architectural design share a hybridization between philology and artistic creativity. At the same time, the production of Gothic letters in publishing typography shows the links between medievalist aesthetics and industry. This is followed by an analysis of the lettering work of the architects Lluís Domènech i Montaner, the main link between architecture and publishing, and explorer of numerous medieval lettering styles, Camil Oliveras i Gensana, who achieved a synthesis of medieval and modern forms, Josep Vilaseca i Casanovas, who worked with Domènech i Montaner, and finally the illustrator Josep Pellicer i Fenyé, who used medieval and other sources of inspiration, depending on the artistic message. |
| Rights: |
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| Language: |
Italià |
| Document: |
Article ; recerca ; Versió publicada |
| Subject: |
Modernismo ;
Catalogna ;
Manoscritto ;
Tipografia ;
Lluís Domènech i Montaner ;
Camil Oliveras i Gensana ;
Eugène Viollet-le-Duc ;
Medievalismo ;
Lettering ;
Paleografia ;
Modernism ;
Medievalism ;
Catalonia ;
Manuscript ;
Typography ;
Paleography ;
Cataluña ;
Manuscritto ;
Tipografía ;
Paleografía |
| Published in: |
Locus amoenus, Vol. 20 (2022) , p. 117-138 (Articles) , ISSN 2014-8798 |
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(Universitat Autònoma de Barcelona. Departament d'Art i de Musicologia)
